domenica, aprile 30, 2006

La favola di Stig

I piú grandi intenditori di calcio ed amanti delle statistiche credo che abbiano giá capito di chi stia parlando, non é facile dimenticare un certo giocatore di calcio di fama mondiale dal nome Stig.




Stig TØFTING, un nome, una leggenda, uno che di calcio ne sa poco ma in quanto ad aggressivitá, forza fisica ed energia non é secondo a nessuno, "Stig, il mastino Danese".


Diciamoci la veritá, quanti hanno simpatizzato per la Danimarca solo per il fatto di poterlo vedere ancora all´opera?







Uno che al pallone da del Voi, ma in compenso alle caviglie degli avversari da del tu, colui che ringhia in faccia agli arbitri non appena osano fischiaregli un fallo, contro mettendo in discussione la sua buona fede.





Stig giocava qui ad Århus quando arrivai in Danimarca, ma per motivi non prettamente calcistici (sembrava che mettesse piú impegno bevendo nei pub e nelle successive risse piuttosto che in allenamento) durante la pausa invernale é stato mandato via.
Si é rimesso in gioco lo scorso campionato portando una squadra di serie B svedese nella massima serie nazionale (non so quanto sia stato merito suo...) e , dopo aver mendicato un posto in ogni squadra della Superliga danese la scorsa estate, si é dovuto accontentare di giocare a Randers (30km da Århus), appena retrocessa.




Ebbene, questo uomo a cui non piace attirare l´attenzione su di sé, ed i tatuaggi ne sono un giusto esempio, é con la sua squadra al comando della classifica, prossima alla promozione in Superliga, ed ha conquistato giovedí l´accesso alla finale della Coppa di Danimarca.

Io un paio di volte l´ho incrocato per strada ad Århus, [fa paura se pensi che ci devi giocare contro!!!] peró Tina mi ha sempre trattenuto dal fermalo, salutarlo e chissá, fargli i complimenti.
Dice che non usa, che non lo fa nessuno e che quindi é giusto che neanche io lo faccia, ma dopo questa sua nuova impresa, non ci sará niente e nessuno che mi impedirá di fare una foto insieme...

L´unico che me lo puó impedire sarebbe lui, e come fare a dirgli di no?!?!?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ma chi quel macellaio???

ho sempre pensato potesse giocare a rugby più che a pallone...


francesco

DIEGO ha detto...

Lo so che per i fini palati juventini questo è un macellaio con le scarpe tassellate, ma devi anche capire che il "palato" calcistico europeo non è così fine come il nostro!!!

Forza ragazzi, 4 punti dallo scudetto

Anonimo ha detto...

Hey Diego!!

I dont understand anything!! Come on. I want to know what you write about "Tøffe".

Later

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